E' stata una competizione a due con Objective-C, che però ha ceduto negli ultimi due mesi. E quindi Python ha guadagnato questo "titolo", avendo incrementato maggiormente la propria quota di "mercato": http://www.tiobe.com/index.php/content/paperinfo/tpci/index.html
Objective-C è un linguaggio interessante, anche se trainato fondamentalmente da iPhone e iPad.
Python è molto più agnostico, riguardo alla piattaforma. TIOBE elenca ragioni che hanno accompagnato il cammino positivo di Python: la semplicità di apprendimento, il suo essere diventato il linguaggio di scripting ereditando la funzione di Perl, la popolarità di Django, framework web basato su questo linguaggio, la diffusione come linguaggio di ingresso nelle università.
Anche per i GIS, come è noto, Python è utile: basti pensare a quanti software GIS permettono appunto di utilizzarlo per creare nuovi moduli: ArcGIS, Grass, QuantumGIS, Saga sono solo alcuni nomi. Python poi "balla anche da solo", nel senso che importando moduli specifici scritti sempre in Python o magari in C/C++, Python legge, processa e crea dati GIS.
Un appunto che viene fatto a Python è una relativa lentezza di esecuzione, anche di un ordine di grandezza più lento di linguaggi come Scala, Haskell, Lua, Lisp, Java, per non citare C e C++.
Ritornando ai dati TIOBE, anche se JavaScript viene dato in discesa, si trovano ultimamente interessanti librerie JS di visualizzazione scientifica come Protovis e JSXGraph, delle quali personalmente non conosco un corrispettivo in Python. Mentre i primi due linguaggi, cioè Java e C mantengono le loro posizioni (ma Java ha un trend a decrescere da vari anni), C++ avrebbe un ritorno di popolarità. Fra i primi 50 linguaggi, si trovano nomi nuovi e meno, comunque interessanti, come Lua, Haskell, Lisp, Scala, Erlang, Forth, Groovy, Fortran, Scheme (un dialetto LISP), lo stesso R (linguaggio statistico), Go (della Google, ibrido Python-C++).
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